martedì 24 giugno 2014

I 26 NUMERI DELLA JUSTICE LEAGUE: IL RESOCONTO!!


La testata mensile Justice League, scritta da Geoff Johns, è giunta con il numero 26 all'epilogo della saga "War".

In questi 26 uscite, i numeri della Justice League hanno reso giustizia a tutti i vari personaggi che compongono la prima squadra di supereroi al mondo.

Johns, in questa New 52, è riuscito dove altri avevano fallito in passato. La sua conduzione risulta essere molto saggia e precisa. Nessun personaggio prevarica sull'altro e ogni supereroe ha una dimensione fumettistica che non trascende mai dalle proprie origini.

Forse questa condizione attenta fa perdere un po' di geniale imprevedibilità al fumetto, ma la scelta di Johns è chiara:  condurre la Justice League, in un percorso chiaro e definito che ha come obiettivo: la coralità della squadra e non del singolo individuo.

Non si ci si perde mai nelle paranoie psichiche di un singolo personaggio; nessuno ha un'importanza e uno spazio d'azione più ampio di altri. Johns sembra non perdere mai l'equilibrio, anche in situazione ingarbugliate come la saga "War".

La conduzione del nuovo corso della New 52 per quando riguarda la Justice, non perde mai d'intensità e la linea narrativa rimane ordinata anche quando entrano in gioco altre squadre di supereroi.
L'imprevedibilità forse non è la dote migliore di questa testata, ma ciò non inficia minimamente sul risultato finale.

Il leader di questa banda di supereroi, dovrebbe essere Superman, ma in ogni numero si scopre che a tenere in mano le redini della squadra è Batman. Quest'ultimo viene narrato con una totale razionalità organizzativa che dona totale giustizia al personaggio di Bob Kane.

Anche la figura di Lanterna Verde risulta essere fondamentale. I suoi "mal di pancia" sono nel dna instabile del personaggio, e Johns lo sa molto bene, visto che è lui a gestire il nuovo corso New 52 di Lanterna Verde. Il suo abbandono alla Justice League viene gestito nel modo più perfetto e fedele al personaggio.
Superman, invece, rimane intrecciato nella storia con Wonder Man, in un clichè forse visto troppe volte, ma che viene sapientemente incastonato nelle vicende della Justice League. Batman non si fida di questa relazione ed è veramente terrificamente reale il suo spionaggio per salvaguardare il bene della squadra. Forse ci si aspetterebbe meno disciplina dal Cavaliere Oscuro, ma Johns preferisce mettere in evidenza la sua abnegazione per la missione piuttosto che il suo difficile carattere non predisposto per l'interazione sociale.
Cyborg invece risulta essere la sorpresa insieme ad Aquaman. Le loro storie sono ben narrate, anche se per Aquaman bisogna aspettare alcuni numeri prima che questo personaggio prenda quota. In particolare nel capitolo sull'invasione di Atlantide, dove la figura di Aquaman, come giusto che sia, prende il sopravvento su tutti gli altri. Un personaggio tormentato da suo passato, misterioso e doloroso.

Per quanto riguarda Cyborg invece, in questa testata, viene completamente rinarrato dall'inizio. La sua storia inizia qui, le sue origini vengono narrate di pari passo con le vicende della Justice League. Il suo difficile rapporto con il padre è la base principale del dna di questo personaggio che vedrà sconvolte, con il passare dei numeri, le proprie priorità.

Flash sembrerebbe patire questa grandezza degli altri personaggi, ma anche per lui c'è uno spazio ampio di narrazione che ne evidenzia la sua totale sicurezza e decisione della propria mente. A volte, per ingegno organizzativo, sembra prendere il posto di Batman in alcuni momenti, ma tutto ciò viene limitato per non portare confusione nella testata.

Wonder Woman invece è l'inadatta. Batman non si fida di lei e convince di questo anche gli altri componenti della Justice. La presenza dell'eroina è un'incognita che con il tempo scompare, ma non del tutto. La Wonder Woman di Johns non tradisce la sua tradizione: sicura, ma con tratti di debolezza evidente, spavalda ma al tempo stesso con le sue fragilità perenni.

Superman è l'ago della bilancia, il protagonista di ogni scontro, ma la sua forza viene bilanciata dalla sua debolezza nei rapporti sociali. A volte Batman sembra quasi possedere mentalmente Superman, dotato di un intelletto non spiccato come invece nel caso del Cavaliere Oscuro. Comunque sia, Kal-el, in battaglia diventa il leader indiscusso, la parte più potente di questa squadra, in gergo calcistico potremmo dire il "Top player"!
In questo modo Geoff Johns ha costruito il nuovo corso della Justice League, la testata principale dell'universo Dc. Tutto ciò ha lanciato un futuro cinematografico sulla Justice League e chissà, se proprio dalle pagine di questa testata, non sono stati presi tanti elementi per comporre i film futuri. Staremo a vedere.
Comunque sia, anche se con naturali bassi mensili, la testata della Justice League gode di ottima salute e ne siamo convinti... ci sorprenderà nei prossimi numeri con capitoli epocali.


Voto 8 

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